Corso di teologia biblica
HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA… HO CONSERVATO LA FEDE
I PARTE
Quest’anno torneremo alla riscoperta di san Paolo, della sua vocazione e della sua missione.
Egli si definisce nelle sue Lettere “il più piccolo tra gli apostoli” (1Cor 15) ma riconosce anche di essere stato chiamato “fin dal seno materno” (Gal 1) per ricevere e annunziare la rivelazione del Figlio di Dio. Pur consapevole di tutta la sua fragilità, l’Apostolo delle genti riconosce il primato e la provvidenza della chiamata di Dio che lo ha riservato per una collaborazione straordinaria.
Partendo proprio dalla personalità dell’uomo che ha incontrato Cristo sulla via per Damasco, sosteremo per due incontri innanzi tutto sul suo scritto più antico, la prima Lettera ai cristiani di Tessalonica, per esaminare le prospettive di un ritorno del Signore Gesù, ritenuto imminente, ma che doveva essere atteso con ordine e senza angoscia per passare poi ad un tema ricorrente negli scritti paolini, quello della “imitazione” di Cristo co- me singoli credenti e come comunità pervasa da un’operosa speranza.
Gli altri due incontri di questa prima parte dell’itinerario “paolino” saranno dedicati alla Lettera ai Filippesi, che proclama la centralità della Pasqua, ossia il primato di Cristo nell’“abbassamento e innalzamento” e l’intimo legame di ogni discepolo con Lui dalla sofferenza alla gioia.
Il mistero pasquale è il DNA della vita spirituale. Essendo la nostra parte costitutiva, oltre che la nostra carta d’identità spirituale, conoscerlo equivale a valutare il dinamismo della nostra vita cristiana. E proprio perché costitutivo, ci appartiene in profondità e segna la nostra esistenza.
Se la celebrazione liturgica viene una volta all’anno, l’esperienza pasquale ci accompagna ogni giorno. Dobbiamo imparare a viverla nel suo insieme, come composto di passione/morte e di risurrezione. La maturità umana e cristiana è commisurata sul grado di intensità del mistero pasquale vissuto nella sua integrità. Il richiamo continuo alla passione e alla morte di impedisce di edulcorare la vita con sogni adolescenziali. Lo sguardo fisso sulla meta ci impedisce rovinosi arresti o pericolosi rallentamenti quando si fa greve il peso della sofferenza. La risurrezione, nuova creazione e apoteosi del bene, rimane la meta e quindi deve sorreggere il nostro cammino.
- Domenica 23 ottobre 2022: La personalità dell’apostolo Paolo plasmata dallo Spirito
- Domenica 20 novembre 2022: Il ritorno imminente del Risorto e l’attesa operosa della Chiesa nella Prima Lettera ai Tessalonicesi
- Domenica 4 dicembre 2022: L’imitazione di Cristo e la “Chiesa-modello” nella Prima Lettera ai Tessalonicesi
- Domenica 22 gennaio 2023: Il primato di Cristo e le relazioni pastorali nella Lettera ai Filippesi
- Domenica 19 febbraio 2023: La grazia di soffrire per Cristo nella Lettera ai Filippesi
Sede del corso: Chiesa di SAN PIER GIULIANO EYMARD via Valsesia 96
dalle 15 alle 17.30
Per l’organizzazione e la logistica del percorso biblico viene richiesto, se è possibile, un contributo di 20 €
ISCRIZIONI consegnando la scheda compilata e il contributo richiesto.
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI IN PARROCCHIA
ALLEGATI:
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TESTI D’APPROFONDIMENTO
FRANCO MANZI, Introduzione alla letteratu- ra paolina (= Manuali), Bologna, EDB, 2015
Relatore
Prof. don Franco Manzi
presbitero della Diocesi di Milano, biblista e teologo. Insegna presso il Seminario Arcivescovile di Milano, la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. È docente invitato nella Facoltà di Teologia di Lugano. È stato direttore de «La Scuola Cattolica» ed è membro di varie associazioni bibliche e teologiche.
ORARIO
15.00 accoglienza
15.15 relazione
16.00 meditazione silenziosa
16.20 ripresa con domande al relatore
17.00 congedo
E’ necessario partecipare con la Bibbia anche se il Relatore fornirà per ogni incontro apposite dispense.