Ebbene sì! Anche per la comunità di Milano – San Pier Giuliano, dopo il meritato periodo di riposo legato alla pausa estiva, è giunto il momento di riprendere le normali attività; ma quest’anno la ripresa è stata ricca di emozioni.
Proprio così, di emozioni: di tristezza, di consolazione, di ringraziamento, di preghiera e di gioia.
Di tristezza, innanzitutto, poiché il mese di settembre è ripreso con la commemorazione e la Messa di suffragio per p. Mario, che è venuto a mancare il 12 agosto e che è stato nella nostra parrocchia dal 2003 al 2020.
È stato un momento in cui tutta la comunità, e in particolare coloro che non hanno avuto modo di partecipare al funerale, ha potuto stringersi intorno alla sorella Graziana, presente in rappresentanza dell’intera famiglia.
Un momento di tristezza, ma anche di ringraziamento, per lodare il Signore di averci fatto incontrare un sacerdote come p. Mario: all’apparenza un po’ burbero, ma sempre pronto ad aiutare tutti e ad andare incontro al prossimo; sempre disponibile a spendersi per la parrocchia e l’oratorio e, in particolare, per le persone che formano questa comunità.
Un pastore che non aveva paura di rimboccarsi le maniche per lavorare (non solo metaforicamente) nella vigna – la Chiesa – del Signore.
E da questo momento non poteva che scaturire, quindi, un sentimento di consolazione, sapendo che ora p. Mario veglia su di noi e sulla nostra comunità, e che il seme che ha seminato continua a crescere nel cuore delle persone che ha incontrato.
L’inizio di quest’anno pastorale, però, non si è fermato a questo primo momento, ma è proseguito in occasione del 5 ottobre, quando – insieme al mandato ai catechisti e agli educatori, già di per sé motivo di gioia per la voglia di impegnarsi e mettersi in gioco di tanti volontari – abbiamo avuto un ulteriore motivo di festa nel celebrare il 30° anniversario di sacerdozio del nostro parroco, p. Federico.
Con un momento a sorpresa, la comunità ha voluto ricordare questa lieta ricorrenza durante la concelebrazione delle ore 10.30, pregando per il nostro parroco e facendogli dono di un calice e di una pisside, segno del cammino fatto insieme fino a oggi, affinché nel suo celebrare l’Eucaristia ci sia ogni giorno il ricordo della sua comunità, perché le cose fatte insieme nel nome del Signore sono preziosissime.
Ma i momenti di gioia non sono terminati: la domenica successiva, un altro sacerdote sacramentino che per anni ha vissuto nella comunità di Valsesia ha voluto ricordare i suoi 70 anni di sacerdozio.
P. Gianfranco Zurlo, che ha vissuto con noi dal 1993 al 2007, è volato da Bari fino a Milano per condividere questo importante traguardo con i suoi ex parrocchiani, con i quali per anni ha vissuto frammenti di vita, ascoltandoci e consolandoci, incoraggiandoci con parole coinvolgenti, senza criticare né giudicare, mettendo tutti a proprio agio, con rispetto, simpatia e comprensione, ma con lo sguardo sempre rivolto a ciò che era il percorso migliore, comunicandoci fiducia con straordinaria apertura mentale.
E, ultimo momento, domenica 19 ottobre, dopo aver festeggiato tre guide, tre sacerdoti che hanno donato la loro vita per amare il Signore e servirlo, abbiamo voluto condividere la gioia anche di coloro che, nella comunità, hanno intrapreso la strada del matrimonio cristiano e dell’amore coniugale, festeggiando tutte le coppie che nel corso dell’anno hanno ricordato il loro anniversario di matrimonio e, in particolare, quelle che celebravano un multiplo di cinque.
Un inizio d’anno pastorale, quindi, con tanti motivi per pregare e ringraziare il Signore.
E quale conclusione migliore, allora, se non l’imminente pellegrinaggio parrocchiale a Roma, in occasione del Giubileo che si celebra quest’anno, per rendere grazie a Dio di tutti i doni che ci ha dato.
Un parrocchiano